martedì 8 settembre 2015

Le Parrucche e la loro storia

Le parrucche venivano indossate come accessorio di bellezza  già all'epoca degli  antichi  Egizi  che tenevano molto alla cura del loro aspetto fisico. Le pettinature e l'uso delle parrucche gli permetteva di far risaltare vestiti e gioielli .
Testimonianza di ciò ci è stata fornita dalle numerose immagini dipinte su tombe e papiri, inoltre si passò dalla parrucca semplice e liscia  nell' Antico Regno , a quella più elaborata e voluminosa nel periodo del Nuovo Regno.

In Europa l'uso della parrucca ebbe il suo massimo splendore nei secoli XVII e XVIII periodi del Barocco e Roccocò. All'epoca  le parrucche più care erano realizzate con capelli veri e dati gli elevati costi potevano permettersele solo reali e nobili invece i contadini dovevano accontentarsi di quelle fatte con peli di pecora o capra, crine di cavallo oppure coda di bue.

In Francia durante il regno di Luigi XIII , il monarca favorì l'uso della parrucca per nascondere la sua calvizie provocata da una malattia precoce. 
 Luigi XIV  il famoso Re Sole , concesse la licenza di aprire bottega a 48 fabbricanti parigini di parrucche  i quali cambiarono la loro denominazione professionale da "parruccai" a " coiffeur". Da semplice accessorio per coprire la perdita di capelli, essa si trasformò in una monumentale torre di riccioli, con due bande che scendevano sul torace e un’altra dietro la schiena. Inoltre rialzando la statura, dava alla figura maschile un senso di imponenza regale che aumentava il prestigio dell’individuo, di colore nero all'inizio, verso la fine del Seicento diventò bianca e fu cosparsa di cipria. 
Le donne cominciarono ad utilizzare la parrucca in ritardo rispetto agli uomini e la fautrice fu la regina Maria Antonietta d’Austria, moglie di Luigi XVI di Borbone e re di Francia. La regina  amava farsi pettinare con capelli rialzati artificiosamente più di mezzo metro sul capo, frammischiandoli con sciarpe di velo. Questa acconciatura, detta pouf o tuppè, fu di moda dal 1770 per circa 10 anni, tutte le donne europee impazzirono per questo stile ed iniziarono ad imitarlo .  Il tuppè era una vera e propria parrucca, fatta solo in parte coi propri capelli;  aveva un’armatura nascosta di filo metallico ed era imbottito da un cuscinetto di crine. Ma l’aspetto più sconcertante erano le incredibili decorazioni che vi venivano appoggiate sopra. La fantasia non aveva limiti: palme, pappagalli, ghirlande d’amore, scale a chiocciola di pietre preziose, navi con le vele al vento spiegate ecc.
L’altezza di queste curiose acconciature aumentò sempre di più, fino a raggiungere il metro, al punto che si diceva che una signora alla moda non riuscisse ad entrare in carrozza se non in ginocchio.
Con la Rivoluzione francese, la parrucca scomparve, almeno in Francia. Era uno dei simboli dell'odiata aristocrazia, e uscire coi capelli incipriati era rischioso, perché si poteva finire sulla ghigliottina. Nel resto d'Europa rimase ancora per poco tempo, per trasferirsi poi sulla testa dei valletti.
Tornando ai nostri giorni le parrucche vengono usate non solo nell'ambito teatrale ma soprattutto per correggere gli inestetismi di calvizie e alopecia in modo molto naturale in quanto vengono realizzate parrucche per donne e protesi  per gli uomini , con materiali di altissima qualità che permettono un totale connubio con l'epidermide o i capelli restanti.
 Oggi molte star del cinema e  personaggi dello sport fanno uso di protesi o extension  sfoggiando pettinature all'ultima moda.

www.hairimport.it

lunedì 7 settembre 2015

Chi sono

Ciao a tutti coloro che passeranno a trovarmi sul mio blog , mi chiamo Antonella ho aperto questo blog per condividere con tutti voi la mia passione per tutto ciò che riguarda le acconciature ,  prodotti per la cura dei capelli  e tanto altro.

Spero passiate in numerosi a trovarmi per condividere con me le vostre esperienze e segreti su cui noi donne cerchiamo tutti i giorni di tenere in ordine i nostri capelli ed essere sempre alla moda.

Ho chiamato il mio blog Boccoli e Nastrini perché  mi ricorda la mia infanzia e credo che un po' tutte noi abbiamo acconciato i nostri capelli in questo modo.

 
 
 
Benvenuti  su Boccoli e Nastrini